Fabio Celi e gli Infermieri sono una band di San Giorgio a Cremano (Napoli), città natale del grande Massimo Troisi. È un quintetto con doppia tastiera (una di esse è un Farfisa modificato che ricorda un moog) particolarmente influenzato dai suoni pop-psichedelici degli anni ’60 basati sull’organo e di derivazione inglese, che verranno superati alla grande nella registrazione di Follia.
Verso la fine degli anni ’60 realizzano un singolo pop commerciale (T’ho vista piangere / Un milione di baci) firmandosi come Fabio Celi e i Pop. Nel 1969 (o nel 1973, anno della sua pubblicazione? Resta il dubbio) la band realizza il suo primo ed unico disco, Follia, album di puro rock progressivo con testi controversi che portarono al boicottaggio da parte della RAI. Secondo quanto affermato da Fabio Celi, l’uscita del disco venne posticipata di quattro anni per mancanza di mezzi della casa discografica. Il commento lasciato di recente, proprio su questo sito, da Ciro Ciscognetti, però, apporta nuovi elementi al “mistero” che aleggia intorno a Follia. Innanzitutto dà una data certa per la registrazione dell’album: maggio 1973. Poi porta chiarezza sugli arrangiamenti (realizzati dallo stesso Ciro, insieme alla composizione completa del brano Il presidente), ammettendo di non essere a conoscenza della reale “data di nascita” dei brani (’69?), e sull’attribuzione degli strumenti ai singoli musicisti, quindi Antonio Cavallaro (voce), Ciro Ciscognetti (tastiere), Luigi Coppa (chitarra), Rino Fiorentino (basso) e Roberto Ciscognetti (batteria).
Nel 1973 parteciparono al Festival d’Avanguardia e Nuove Tendenze di Napoli, mentre nel 1975 c’è l’unica apparizione televisiva nel programma Adesso Musica della RAI con il brano Uomo cosa fai.
Particolari e ben curati erano gli spettacoli dal vivo della band, con ampio uso di fumo, e Fabio Celi (ovvero Antonio Cavallaro) che in occasione de L’artista sadico entrava in scena in una bara e alla fine del brano, tra le sue urla, entravano in scena gli infermieri che lo portavano via in camicia di forza.
La band si sciolse poco dopo il 1975. Il batterista Roberto Ciscognetti ha formato nel 1980 i Popularia, e suona ancor oggi con Renzo Arbore & la sua Orchestra Italiana. Il fratello Ciro Ciscognetti suonò con i Napoli Centrale dal 1976, partecipando alla realizzazione dell’album “Qualcosa ca nun more” (1977) (con al basso un giovanissimo Pino Daniele), mentre oggi si esibisce nei piano bar, stessa sorte del leader del gruppo Fabio Celi. Luigi Coppa lasciò la musica e lavora tuttora come impiegato, mentre il bassista Rino Fiorentino è purtroppo morto per un infarto.
Formazione:
Fabio Celi (alias Antonio Cavallaro): voce
Ciro Ciscognetti: tastiere
Luigi Coppa: chitarra
Rino Fiorentino: basso
Roberto Ciscognetti: batteria
Discografia:
Album:
1973 – Follia (Studio Sette LG 1101)
1996 – Follia (ristampa con l’aggiunta di due brani: Via Gaetano Argento 80141 Napoli / Fermi tutti è una rapina – Mellow MPP 255)
2007 – Only Music (versione strumentale dell’album del 1973 uscito a nome di Fabio Celi – Canaria CD 281)
Singoli:
1968 – T’ho vista piangere / Un milione di baci (uscito come Fabio Celi e i Pop – Gilbert GP 116)
1971 – Via Gaetano Argento 80141 Napoli / Fermi tutti è una rapina (uscito come Fabio Celi – Moon NP 9022)
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