Syncage è l’originale sintesi di ascolti, percorsi individuali e collettivi, studi e ambizioni: un quartetto di Vicenza che si consolida intorno al 2008 portando a termine alcune esperienze precedenti. In particolare quella dei fratelli Matteo Nicolin (voce solista, chitarra elettrica, live electronics) e Riccardo Nicolin (batteria, percussioni, cori), insieme anche musicalmente dai tempi della scuola media, prima con Sour Sun poi con Dial R To Rock.
Dopo l’incontro con Daniele Tarabini (basso, cori, flauto), il formativo apprendistato a base di cover di classici rock e l’esperienza orchestrale di stampo classico, l’arrivo di Matteo Graziani (tastiere, violino, cori) induce il quartetto a ribattezzarsi Rising Horizons per esplorare sonorità di area progressive.
Nel 2010 arriva il primo demo “Crimson Skies Straight Ahead”, nel 2011 il singolo “Embrace the Paradox”, concerti e concorsi per trovare l’identità di gruppo, ma dopo un lungo periodo di riflessione nel 2013 la mutazione in Syncage.
Nel 2014, il singolo “Hellhound” e l’EP “Italiota” rilanciano i Syncage come formazione progressive sui generis, con combinazioni strumentali suggestive e un’idea di convivenza tra svariate influenze che vanno dalla fusion all’art-rock, dalla musica colta al rock sinfonico anni ’70.
I Syncage maturano una visione artistica più complessa, imprimendo una visione teatrale alla loro musica: nel 2015 sono i protagonisti di “Cromatismi: Il suono dell’immagine”, uno spettacolo di commistione tra suoni e pittura, tra musica e immagini, con la partecipazione di artisti visivi come Maurizio Zanolli, Filippo Catelan e Giulia Menta. Un’altra apparizione importante avviene al Live@2Days Prog+1, edizione 2015, il popolare festival progressive di Veruno (NO) che in quei giorni ospita celebrità come Magma, Banco del Mutuo Soccorso e Barclay James Harvest.
Arriva il momento di realizzare l’album d’esordio: i Syncage si ritirano in un luogo di culto, il Prosdocimi Recording Studio, completamente analogico. Il clima vintage e la presenza costruttiva di un produttore esperto come Mike 3rd (Pat Mastelotto, Benny Greb, Claudio Fasoli, Sainkho Namtchylak etc.) creano le condizioni ideali per partorire “Unlike Here“, con il mastering di una figura colossale quale il losangelino Ronan Chris Murphy (Robert Fripp, Terry Bozzio, Steve Morse etc.).
Il 5 maggio 2017 esce “Unlike Here“, pubblicato dalla indie-label inglese Bad Elephant Music, che ha in scuderia nomi come The Gift, Emmett Elvin, Simon Godfrey, We Are Kin, Matt Stevens e molti altri. Il tour promozionale parte da Amsterdam e attraversa Nord Europa, Grecia e altre nazioni.
Per maggiori info: Syncage | Facebook
Formazione:
Matteo Nicolin: voce solista, chitarra elettrica, live electronics
Daniele Tarabini: basso, cori, flauto
Matteo Graziani: tastiere, violino, cori
Riccardo Nicolin: batteria, percussioni, cori
Collaboratori:
“Unlike Here” String Quartet: Matteo Graziani (primo violino), Sarah van Eijk (secondo violino), Michele Sguotti (viola) e Enrico Graziani (violoncello)
Fabio Ferrante: vibrafono in “Edelweiss” (“Unlike Here“)
Beatrice Iannelli: voce in “Redirect” (“Unlike Here“)
Mauro Baldassarre: sax in “Italiota’s Journey nr. 2” (“Italiota”)
Sean Lucariello: tromba in “Hellhound”, “Anxiety”, “Italiota’s Journey nr. 2″, ” Edelweiss” (“Hellhound”, “Italiota”, “Unlike Here“)
Discografia:
2014 – Hellhound (Autoproduzione)
2014 – Italiota (EP, Autoproduzione)
2017 – Unlike Here (Bad Elephant Music)
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