Nodo Gordiano

Il progetto Nodo Gordiano nasce all’inizio del 1994 dall’incontro tra Andrea De Luca (basso, voce), Alessandro Papotto (fiati, voce) e Tony Zito (batteria). Poco dopo arrivano anche Roberto Proietto (chitarra) Fabio D’Andrea (tastiera) a dar completezza al gruppo. Inizialmente la band esegue cover progressive, dai Genesis ai King Crimson, e inizia ad essere notata fin da subito.

Nel 1997 D’Andrea lascia il gruppo. Come quartetto entrano in studio e registrano i brani che sono pubblicati nell’album Nodo Gordiano, uscito nel 1999. È un ottimo disco in cui la band riesce a fondere prog e jazz, sonorità hard britanniche e influenze tipicamente italiane. Il lavoro è molto ben accolto, soprattutto da chi di prog “se ne intende”. Infatti, sul retro di copertina compaiono giudizi lusinghieri da parte di personaggi del calibro di Francesco Di Giacomo, Vittorio Nocenzi, Gianni Leone, Mauro Pagani.

Sempre nel 1997 hanno l’onore di accompagnare dal vivo John Wetton (Family, King Crimson e Asia) eseguendo cover dei King Crimson.

Nel 1998 la band si “allarga” grazie all’arrivo di Giordano Rossini (voce, flauto) e Roberto Gavazzi (tastiere, pianoforte) e collabora con il Banco esibendosi anche dal vivo con Di Giacomo e Maltese.

L’anno seguente, poco dopo l’uscita dell’album, Papotto e Zito abbandonano il progetto. Il primo crea la band Periferia del Mondo.

Dopo una fase di stallo, nel 2002 De Luca ricrea il gruppo in forma di trio con Carlo Fattorini alla batteria (già nei Der Blaue Reiter e Oak) e Fabrizio Santoro (Magog e Oak) alla chitarra. Nel 2003 una loro registrazione del brano Lament dei King Crimson (alle tastiere c’è Andrea Amici dei Leviathan) viene scelta dalla Mellow Records e inserita nel CD box di tributo alla grande band inglese “The Letters”.

Nel 2004 il Nodo Gordiano inizia a comporre i brani per il nuovo disco ma vede l’abbandono da parte di Santoro. Al suo posto arriva il tastierista Gianluca Cottarelli. Con questa formazione nasce il disco Alea (2005). Siamo agli antipodi del disco d’esordio. È un lavoro di pura improvvisazione, con sonorità molto spesso oscure, registrato in presa diretta.

Nel 2007 De Luca e Fattorini allestiscono lo studio di registrazione nel quale prende forma il nuovo album Flektogon, pubblicato poi nel 2009. Al disco, ulteriore sviluppo delle esperienze di improvvisazione dell’album precedente sommato a nuove composizioni, non vi prende parte Cottarelli, mentre partecipano il sassofonista e flautista Franco Terralavoro e il soprano Silvia Scozzi. Nel giugno del 2009 arriva anche il chitarrista Valerio Rasi completando l’attuale line up.

Nel 2013, con il rientro di Fabrizio Santoro alla chitarra, la band riprende la forma primigenia di trio e torna in studio per la registrazione del nuovo album Nous, uscito il 16 marzo 2014 per l’etichetta AMS in occasione del ventennale della band.

Il 2020 vede il Nodo Gordiano tornare, con una nuova formazione e un nuovo album: Sonnar, un viaggio ipnagogico, sospeso tra meditazione sul valore della specificità individuale e trasfigurazione del reale. […] Il lavoro è diviso in tre momenti che ruotano attorno all’esperienza dell’Altro, separati tra loro da demoni che, come nella tomba degli Anina, custodiscono il mistero del Fuori, e si conclude con i versi dell’inno vedico a Sūrya, a memoria del simbolismo solare che, anche nelle tenebre, lo pervade.

Trascorre un solo anno e nel 2021 la band torna con H.E.X., un lavoro strumentale, ispirato dai contenuti senza tempo del Libro dei Mutamenti, che fa della non linearità, della complessità e dei contrasti il suo credo.

Per maggiori info: http://www.nodogordiano.com/

 

Formazione attuale:

Andrea De Luca: basso, chitarra, tastiere

Filippo Brilli: fiati

Davide Guidoni: percussioni, tastiere

 

Membri precedenti:

Alessandro Papotto: fiati, voce

Tony Zito: batteria

Roberto Proietto: chitarra

Fabio D’Andrea: tastiera

Giordano Rossini: voce, flauto

Roberto Gavazzi: tastiere, pianoforte

Gianluca Cottarelli: tastiere

Silvia Scozzi: voce

Carlo Fattorini: batteria, percussioni, marimba, glockenspiel

Franco Terralavoro: sax, flauto

Valerio Rasi: chitarra

Natalia Suvorina: voce

 

Discografia:

1999 – Nodo Gordiano (Lizard Records 5490142)

2005 – Alea (Mellow Records MMP 484)

2009 – Flektogon (BTF/AMS/Vinyl Magic AMS 162 CD)

2014 – Nous (BTF/AMS)

2020 – Sonnar (Lizard Records)

2021 – H..E.X. (Lizard Records)

Altro materiale:

2004 – The Letters (CD box tributo ai King Crimson. I Nodo Gordiano compaiono con il brano Lament – Mellow Records MMP 460 A/B/C)

Nodo Gordiano (1999) Nodo Gordiano

Nodo Gordiano (2005) Alea

Nodo Gordiano (2009) Flektogon

Nodo Gordiano (2014) Nous

Nodo Gordiano (2020) – Sonnar

Nodo Gordiano (2021) H.E.X.

 

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