Barbara Baraldi – Sentenza artificiale
Il futuro è adesso. In un’aula del Palazzo di Giustizia di Roma, gremita di giornalisti e tecnici ministeriali, il visionario manager Aristotile Damanakis presenta LexIA, l’algoritmo di “sentenza artificiale”. È la rivoluzione del processo penale: a stabilire la colpevolezza di un imputato sarà un’intelligenza artificiale in grado di considerare ogni aspetto del caso, rendendo superfluo ogni intervento umano ed eliminando lungaggini burocratiche e possibili errori giudiziari. Basta un algoritmo per decidere se una persona ha commesso o no un delitto. Ma a scombussolare i piani del governo ci pensa l’affascinante Cassia, una tecnica che troverà un errore nella combinazione e metterà in crisi tutto il sistema già presentato alla stampa e al mondo intero. La posta in gioco è elevatissima. La sua vita è in pericolo… Ecco la giustizia di domani…
Glenn Cooper – Clean. Tabula rasa
Il traguardo di una vita. Finalmente il dottor Steadman può affermare di aver curato l’incurabile: l’Alzheimer. E ora che passerà alla storia, poco importa se, per ottenere quel risultato, ha deciso di correre un rischio enorme… Una catastrofe globale. Nel giro di pochi giorni, miliardi di persone in tutto il mondo perdono la memoria a causa di un virus sconosciuto e altamente infettivo. Senza più nessun ricordo, uomini e donne agiscono solo in base all’istinto di sopravvivenza, spinti dalla fame e dalla paura. Le città sono al collasso, non ci sono più elettricità, acqua corrente, rifornimenti di cibo. I pochi immuni dal contagio si rifugiano in casa e pregano nel miracolo. Eppure c’è chi pensa che il miracolo sia già avvenuto: senza polizia e tribunali, è in vigore un’unica legge, quella del più forte… L’ultima speranza. Il dottor Jamie Abbott sa di poter rimediare all’errore di Steadman, fermare l’epidemia e, così, guarire la sua stessa figlia. Ma per riuscirci ha bisogno dell’aiuto di Mandy Alexander, una sua amica e collega che vive a Indianapolis. Da Boston, è un viaggio di millequattrocento chilometri attraverso un Paese allo sbando, in cui il pericolo si annida ovunque. Jamie può solo sperare che ci sia ancora qualcuno là fuori che si ricordi cosa ci rende umani. Perché quando tutte le certezze crollano e la memoria evapora, è necessario unire le forze e agire, prima che la nostra civiltà diventi una tabula rasa…
James Patterson, Howard Roughan – Luna di sangue
Una coppia uccisa nella sauna di un resort ai Caraibi. Un’altra coppia brutalmente assassinata poco prima di salire su un aereo per Roma. E poi un’altra ancora… Non può essere un caso: qualcuno sta prendendo di mira giovani sposi in luna di miele. L’agente dell’FBI John O’Hara sta combattendo la sua battaglia contro i fantasmi del passato, e l’ultima cosa di cui avrebbe bisogno è un’altra indagine. Ma la crudeltà del killer non può lasciarlo indifferente… L’agente speciale Sarah Brubaker non riesce a crederci: ha appena avuto l’incarico di indagare sulla morte di un certo John O’Hara quando, dall’altra parte del Paese, viene ucciso un uomo con lo stesso nome. Poi un terzo. E c’è qualcuno molto caro al presidente degli Stati Uniti che si chiama… sì, John O’Hara. Due casi inquietanti. Due poliziotti disposti a infrangere le regole pur di risolverli. Ma cosa unisce queste due linee di sangue? E, soprattutto, perché?
Takagi Akimitsu – Il mistero della donna tatuata
Il corpo di una donna viene ritrovato in una stanza chiusa dall’interno. O meglio: quasi tutto il corpo. La delicata pelle di Kinue era ricoperta da uno splendido tatuaggio, ma ora dal cadavere manca il torso: forse la soluzione del caso è legata proprio a ciò che quel lembo di pelle riproduceva. Intricato, misterioso, affascinante, torbido: Il mistero della donna tatuata è uscito originariamente nel 1948 ed è il capolavoro di Takagi Akimitsu, autentico autore di culto, maestro del mystery giapponese. Questa è la prima traduzione italiana.
Grazia Verasani – Come la pioggia sul cellofan
Giorgia Cantini, investigatrice privata a capo di una piccola agenzia di periferia nella Chinatown di Bologna, è appena stata lasciata da Luca Bruni, dirigente della questura e capo della Omicidi, e sfoga la propria tristezza ubriacandosi nei bar e nei locali della città. È in questa fase non facile della sua vita che incappa in Furio Salvadei, un affascinante cantautore alla soglia dei cinquant’anni che sembra avere tutte le fortune – fama, ricchezza, talento –, ma che al momento è un musicista in piena crisi artistica ed esistenziale. Furio infatti abusa di alcol, è deluso dal mondo discografico, ed è sotto stress a causa di una donna, Adele, una fan insistente che gli dà il tormento seguendolo ovunque e pressandolo con telefonate e messaggi. Furio incarica Giorgia di pedinare la sua persecutrice e di provare a riportarla alla ragione prima che si trasformi in una stalker violenta. Il problema è che Adele dimostrerà di essere un vero e proprio enigma. Sotto le piogge persistenti dell’autunno alle porte, con la mente un po’ annebbiata dai drink delle sue sere solitarie e dalla nostalgia di Bruni, Giorgia si perderà in un’indagine che è un continuo gioco di specchi e sovrapposizioni, e in una vita filtrata da schermi, computer, telefoni, tv, dove i sentimenti diventano mere proiezioni. Quella realtà fittizia che, come un involucro di cellofan, protegge dagli urti è la stessa che separa i personaggi di Grazia Verasani dal contatto nudo con le cose: sembrano tutti alla ricerca di una vertigine che li faccia sentire più vivi, ma che, inevitabilmente, non li dispensa dal rischio di precipitare.
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