- Andrea Camilleri – Riccardino
Il commissario deve sgrovigliare un nuovo caso, il suo ultimo. C’è stato un omicidio. La vittima è il giovane direttore della filiale vigatese della Banca Regionale. Testimoni dell’esecuzione sono tre amici intimi del morto. I quattro hanno condiviso tutto, persino il non condivisibile della vita familiare. Sono stati uno per tutti, tutti per uno: come quattro moschettieri. Il caso sembra di ovvia lettura. Ma contro ogni evidenza, e contro tutti, lui è arrivato alla conclusione che nulla è, in quell’omicidio, ciò che appare. Aguzza lo sguardo. Segue itinerari mentali irti. Analizza e connette. Allarga le indagini. Incappa in personaggi pittoreschi (un uomo-lombrico e una donna cannone capace di avvolgerlo nelle sue voluminose rotondità). Inciampa in un secondo delitto. La svolta è assicurata, eclatante e insospettabile. Si è ritrovato in una pensosa solitudine, Montalbano. Livia era lontana, lontanissima. Augello era assente, per motivi di famiglia. Il commissario ha avuto però la collaborazione intensa dell’anagrafologo Fazio. E ha usato spesso come spalla teatrale il fracassoso Catarella, con le sue sovreccitazioni reverenziali. Molte cose sgomentano i pensieri di Montalbano, in questo romanzo. Gli danno insofferenza, malessere, qualche tormentosa ossessione. Lo stancano. Lo indispongono. Eppure il suo stile investigativo è sempre lo stesso, sorvegliatissimo, sfrontato: fra «sceneggiate», «sfunnapedi», «sconcichi»: giostre verbali e scatti sagaci, a sorpresa. Montalbano, come Personaggio del romanzo, ha dovuto sostenere un confronto impari con l’Attore che lo impersona in televisione (il «gemello» può contare su un pubblico assai più numeroso di quello del Personaggio letterario; e poi sa sempre quello che avviene dopo nella vicenda, mentre lui, Personaggio che consiste nella storia, deve di volta in volta improvvisare, azzardare e scommettersi). A non parlare dell’Autore ottantenne che sta scrivendo «la storia» che il Personaggio «sta vivendo»; e vorrebbe scriverla a modo suo: come romanzo. Montalbano vuole invece vivere la sua vita, in quanto vita. Lo scontro ha accenti pirandelliani. Questa ultima indagine di Montalbano, Camilleri l’ha scritta tra il 2004 e il 2005. L’ha linguisticamente rassettata nel 2016. Il vigatese è una lingua d’invenzione, viva e fantastica che, con il sostegno dei lettori, si è evoluta negli anni. La sua trama fonica è sempre più diventata un sistema coerente e coeso, con un dialetto che arriva a infiltrare fantasticamente l’italiano. Camilleri ha voluto quindi aggiornare la veste linguistica di Riccardino agli sviluppi che la sua lingua aveva avuto in questi undici anni.
- Andrea Carlo Cappi – La pietra di Wolfram
Gli indizi nascosti in un poema del XIII secolo hanno scatenato fin dagli anni Trenta la caccia a una preziosa reliquia. Ora però la misteriosa Pietra di Wolfram è l’obiettivo di Axis Mundi, l’oscura “organizzazione” creata da Arthur William Bradley, in grado di manipolare a loro insaputa i servizi di sicurezza degli Stati Uniti. Quando Martin Mystère viene contattato da un ex-cacciatore di nazisti che conosce troppi segreti, per Axis Mundi non ci sono alternative: deve eliminare il Detective dell’Impossibile prima che interferisca con i suoi piani.
- Bo Svernström – Victims
Quando il corpo mutilato di un uomo viene trovato in un fienile a nord di Stoccolma, l’ispettore capo Carl Edson e la sua squadra si preparano per quella che – nonostante l’insolita e atroce crudeltà verso la vittima – sembrerebbe un’indagine per omicidio abbastanza semplice. Questa sensazione, però, dura molto poco: avvicinandosi al corpo, si rendono conto che l’uomo è ancora vivo. Ma anche questo, sfortunatamente, dura molto poco: trasportata d’urgenza in ospedale, la vittima muore in circostanze misteriose. Forse il killer è tornato a finire il lavoro? Sulla scena del crimine accorre prima di tutti gli altri colleghi Alexandra Bengtsson, tenace giornalista di cronaca nera, a caccia di notizie. Ed è proprio lei a fare una curiosa scoperta: un mazzo di chiavi che potrebbe essere collegato all’assassino e che la trascina al centro delle indagini. Mentre la polizia dà la caccia all’artefice del crimine, nuovi cadaveri vengono rinvenuti in circostanze analoghe al primo. Il team investigativo ora sa che il caso è tutt’altro che di routine e che è solo questione di tempo prima che il killer colpisca di nuovo, in modi sempre più efferati. Resta da capire, e in fretta, qual è lo schema che collega le vittime e chi le ha prese di mira. Carl e Alexandra sono risucchiati nel vortice delle indagini che porteranno alla luce un passato oscuro e violento, ponendo una domanda alla quale sembra impossibile rispondere: chi è la vittima e chi è davvero il criminale? Una storia aspra e serrata in cui non sarà semplice decidere da che parte schierarsi.
- Salvo Bilardello – Il violino della salvezza
A ottobre Trieste sembra un dipinto. Dal porto si stende una tela blu e all’orizzonte luccicano come argento le vele della Barcolana gonfiate dal vento. Anche il commissario Renzo De Stefano, da poco trasferitosi a Trieste da Aquileia per raggiungere la sua compagna, cerca di godersi l’atmosfera di festa che la famosa regata porta in città, quando arriva la notizia che la 47° edizione della gara è stata macchiata da un duplice delitto: a bordo di un’imbarcazione sono stati ritrovati due corpi, uno dei quali marchiato a sangue con le lettere NN. De Stefano analizza scrupolosamente l’insolita scena del delitto e inizia subito a indagare, ma gli omicidi non sono finiti, si susseguono uno dopo l’altro in diversi luoghi della città. Il marchio NN sembra essere la firma di una mente spietata e con un piano molto preciso. Cos’altro accomuna le vittime di queste terrificanti esecuzioni? Tra false piste e la pressione di un’opinione pubblica sempre più spaventata, De Stefano e i suoi uomini iniziano una corsa contro il tempo per fermare una scia di sangue che sembra inarrestabile e si intreccia alla dolorosa storia della città.
- Joe Hill – Un tempo strano
Ogni cosa ha il suo tempo, anche la paura. Ce la farà un ragazzino della Silicon Valley a sfuggire alla follia di un criminale che, munito di una misteriosa Polaroid, scatto dopo scatto, cancella ogni ricordo delle sue vittime? Cosa si nasconde dietro la natura psicotica della guardia di sicurezza che ha appena sventato un attentato in Florida diventando un eroe nazionale? Come farà l’uomo col paracadute a liberarsi dalle morbide grinfie di una nuvola che sembra controllata da un’oscura forza sadica e paranormale? Riuscirà, infine, la piccola comunità di Boulder, in Colorado, a trovare riparo dall’apocalittica pioggia di taglienti cristalli che all’improvviso comincia a minacciarne la sopravvivenza? In un mondo contemporaneo in cui la realtà, tra attentati, guerre e crisi climatiche, fa quasi più paura dei nostri stessi incubi, Joe Hill, uno dei più apprezzati autori horror americani della sua generazione, intreccia quattro storie che mettono in scena le nostre fragilità, le nostre inquietudini e la nostra follia. Storie che, con la loro cronaca avvincente dell’eterna lotta tra il Bene e il Male, esplorano il lato oscuro della quotidianità e il terrore che cova sotto l’apparente tranquillità delle nostre vite. Con un crescendo di atmosfere surreali, incubi stranianti e paure nascoste, Un tempo strano ha scalato le classifiche americane, diventando un bestseller del New York Times: il miglior libro per chi non ha paura della paura.
- Cristina Cassar Scalia, Maurizio de Giovanni, Giancarlo De Cataldo – Tre passi per un delitto
Una giovane bellissima, che lavora nel mondo dell’arte, viene uccisa nel proprio appartamento a Roma. Tre personaggi coinvolti per ragioni diverse nell’omicidio forniscono la loro interpretazione dei fatti. Chi nasconde la verità. Chi la manipola. Chi sembra non curarsene.
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