I Gazpacho, i maestri dell’Art Rock atmosferico, tornano con un nuovo album in uscita per KScope il 18 settembre: Fireworker.
Concettualmente, l’album segue la tradizione della band di fondere grandi dilemmi filosofici, stimolando le inclinazioni letterarie e tormentando i disordini personali. Quasi come summa del proprio percorso discografico, Fireworker combina l’isolamento fatalistico di Night e Missa Atropos, il dramma narrativo di Tick Tock e Soyuz, e le pesanti contemplazioni teologico-scientifiche di Demon e Molok. Al di là di questo, la sua premessa centrale (che l’umanità è sempre stata controllata da una creatura infallibile e onnisciente, determinata a propagarsi ad ogni costo) fa sì che Fireworker si presenti come l’“ombrello” sotto il quale si trovano tutti i suoi predecessori.
Thomas Andersen: “C’è una parte istintiva di te che vive dentro la tua mente, separata dalla tua coscienza. Io lo chiamo il “Fuochista” o la “Lucertola” o il “Cowboy spaziale”. È una forza vitale eterna e ininterrotta che è sopravvissuta ad ogni generazione, con una nuova versione in ognuno di noi”.
Tracklist:
- Space Cowboy (19:43)
- Hourglass (4:15)
- Fireworker (4:41)
- Antique (6:24)
- Sapien (15:22)
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