The Delphic Prophecy – Il nuovo album dei Gran Torino

È uscito, per Musea Records, The Delphic Prophecy, il nuovo lavoro dei Gran Torino.

Gran Torino è una band di quattro gentlemen italiani che in passato si divertiva a suonare i classici del rock e dell’hard rock, come i Deep Purple e i Led Zeppelin, per poi iniziare ad avvicinarsi al sofisticato e incantevole mondo del progressive. La band ha così deciso di avviare un nuovo ambizioso progetto, nato con la volontà di creare un prodotto che potesse riprendere la raffinatezza e la tecnicità delle grandi band progressive degli anni ’70, con la potenza e l’originalità del proprio rock’n’roll.

Ogni membro della band ha studiato in importanti scuole di musica italiane e ha un passato e un’esperienza musicale diversa: David Cremoni, il chitarrista, è anche diplomato in contrabbasso al conservatorio e la sua grande esperienza deriva da molte collaborazioni con grandi artisti, come John Wetton dei King Crimson; Alessio Pieri è nato con lo studio dell’organo classico e poi la sua curiosità è stata stimolata dalle armonie del metal; Gian Maria Roveda: i suoi eroi sono stati John Bonham e Ian Paice, ma poi ha iniziato a cercare uno studio più intimo della batteria, per creare il proprio drumming, potente ma raffinato allo stesso tempo; Fabrizio Visentini è un bassista che ha passato la maggior parte del suo tempo a studiare il jazz e poi le tecniche fusion e le armonie. Le loro band progressive preferite sono Genesis, Kansas, King Crimson, Jethro Tull, Spock’s Beard, Area, PFM.

La band ha già realizzato due album strumentali: il primo, “grantorinoProg”, è stato curato da Galileo Records e distribuito da Gonzo Multimedia; il secondo, “Fate of a Thousand Worand Worlds”, è stato curato e distribuito da Musea Records, quindi, dopo un serio lavoro di composizione, arrangiamento, registrazione e missaggio, arriva il terzo album. La creazione di questo nuovo lavoro è stata ispirata dall’emotività, più che dalla tecnica, e si sente l’influenza di altri grandi artisti come David Bowie o Robert Smith dei The Cure. I brani sono una sorta di colonna sonora di un viaggio immaginario nel mondo mitologico.

Tracklist:

  1. Ondine (5:27)
  2. Faint Dimness (4:50)
  3. The Sibylline Oracle (5:16)
  4. From Lust To Shame EXPLICIT (4:52)
  5. A Gentle Soul (6:50)
  6. After The Cure (5:21)
  7. Faded Elation (6:03)
  8. The Delphic Prophecy (5:22)
  9. Ancient Labyrinth (4:26)
  10. Ethereal Noise (4:59)

Per info e acquisto clicca qui

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *