Bridgend è un progetto progressive rock fondato nel 2015 dal chitarrista Andrea Zacchia. Il loro secondo concept album, “Rajas“, è il prequel del precedente album Rebis. Racconta la notte che precede gli avvenimenti narrati nel primo disco attraverso la sola composizione strumentale. A differenza del primo disco in Rajas non sono presenti sovraincisioni, il sound è stato fortemente ispirato da band come Genesis e dagli ultimi dischi di Steven Wilson.
Da un punto di vista compositivo il disco affonda le sue radici nel prog italiano anni ‘70, con influenze psichedeliche in stile Beatles e rimandi jazz fusion d’oltreoceano, Steely Dan in primis.
Una nuova lineup per questo lavoro scritto a quattro mani da Andrea Zacchia e Leonardo Rivola, rispettivamente chitarra e tastiera/synth. A completare la formazione Massimo Bambi alla batteria e Matteo Esposito al basso.
Il disco è stato realizzato tra l’Emilia-Romagna e il Lazio, le batterie registrate presso il Boat Studio di Bologna, le tastiere presso LRC Studio di Ravenna e chitarra e basso nei rispettivi home studio. Il missaggio e il mastering sono ad opera di Federico Palmieri presso lo studio Terzo Suono di Roma. L’artwork è a cura di Paolo Di Orazio.
L’album esce esclusivamente su formato LP in vinile, distribuito da G.T. Music Distribution, edizioni musicali MICIO POLDO (comunicato stampa).
Leggi la recensione dell’album e l’intervista alla band.
Tracklist:
Lato A:
1- Adulta Nox (3:30)
2- Appena un respiro (4:58)
3- La quiete generale (9:33)
Lato B:
1- La fatica del singolo (9:55)
2- Nocturnale (7:37)
3- La luce ci divide (4:16)
Per info: www.mprecords.it | www.gtmusic.it
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