Terzo capitolo di questa avventura chiamata “Dialoghi Prog”, un traguardo raggiunto grazie al crescente interesse e al costante supporto da parte dei lettori e degli appassionati ma, soprattutto, grazie alla straordinaria disponibilità degli artisti. Elementi per nulla scontati.
“Dialoghi Prog – Volume 3”, dunque. Forse, per chi arriva a conoscerlo solo ora, è giusto ripetere cos’è, nella sua essenza, “Dialoghi Prog”. O meglio, cosa non è: “Dialoghi Prog” non è l’ennesima analisi approfondita sul Progressive Rock dell’epoca d’oro; non è una raccolta di recensioni di album che hanno fatto la storia del genere; non è una collezione di biografie dei grandi gruppi dei ’70.
“Dialoghi Prog” è, invece, una selezione di Storie (nelle vesti d’intervista) di chi il Progressive Rock lo crea, lo suona, lo vive, continuando a sentirlo sotto la pelle ancora nel nuovo millennio, tramandandone tenacemente la sua essenza, donandogli nuova linfa, nuove caratteristiche, nuove prospettive.
Tra le pagine di questo nuovo volume ecco, quindi, scorrere le “immagini” di altri 22 “alfieri” del Progressive Rock del nuovo millennio raccontati da altrettante interviste. Dalle origini all’approfondimento del cammino artistico, sino a “scavare” nel pensiero dei musicisti su diversi fronti, tra cui la situazione attuale della musica, i gusti personali in fatto di arte a tutto tondo ed altro ancora (con un occhio al futuro), ogni intervista è un tuffo completo nel mondo degli artisti che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
in “Dialoghi Prog – Volume 3” non trovano spazio solo i “figli del nuovo millennio” ma c’è anche chi ha mosso i primissimi passi negli anni ’90 (o, addirittura, nel decennio precedente), raggiungendo pieno compimento artistico negli anni 2000, o chi ha calpestato, solo in “punta di piedi”, il palcoscenico del decennio d’oro, trovando, però, la propria maturità artistica e risultati tangibili nel millennio che stiamo vivendo, e chi, invece, giovanissimo, fa ora parte di formazioni che hanno fatto grande il genere del periodo aureo, offrendo il proprio talento a chi ha, ancora oggi, tanto da dire. Non solo, in questo nuovo volume esordiscono anche due nuove categorie: la prima dedicata a chi, purtroppo, ha interrotto il proprio “viaggio progressivo” percorrendo, in seguito, nuove e differenti traiettorie artistiche; la seconda a chi, dopo aver fatto la storia del genere durante gli anni ’70, ha oggi ancora molto da offrire e lo fa alla grande.
Questi, dunque, gli ospiti di “Dialoghi Prog – Volume 3”: Aliante, ArcaMiri, Capside, Chiriatti Giuseppe, Corvaglia Alessandro, Daal, Elisir d’Ambrosia, I Viaggi di Madeleine, Il Paradiso degli Orchi, Il Sogno di Rubik, Jus Primae Noctis, Laviàntica, LogoS, Nathan, Phoenix Again, Sezione Frenante, Silver Nightmares, Spilli Riccardo, Universal Totem Orchestra, The Trip, Vuoti a Rendere, Wandering Vagrant.
In conclusione, ovviamente, ancora una volta sono il primo ad esserne consapevole, le band e gli artisti “interrogati” in questo nuovo volume sono solo un piccolissimo gruppo, infinitesima parte di un movimento, per fortuna, florido e “affollato”, una goccia di un vasto oceano che spero di “solcare” ancora negli anni a venire.
Intanto, grazie ancora di cuore ai musicisti, per la loro estrema disponibilità, e ai lettori, per la loro fiducia.
Buona lettura.
E (ancora una volta) arrivederci
D.R.
Per info e acquisto: Dialoghi Prog – Volume 3
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