Quarto capitolo di questa avventura chiamata “Dialoghi Prog”, un traguardo raggiunto grazie al crescente interesse e al costante supporto da parte dei lettori e degli appassionati ma, soprattutto, grazie alla straordinaria disponibilità degli artisti. Elementi per nulla scontati.
“Dialoghi Prog – Volume 4”, dunque. Forse, per chi arriva a conoscerlo solo ora, è giusto ripetere, ancora una volta, cos’è, nella sua essenza, “Dialoghi Prog”. O meglio, cosa non è: “Dialoghi Prog” non è l’ennesima analisi approfondita sul Progressive Rock dell’epoca d’oro; non è una raccolta di recensioni di album che hanno fatto la storia del genere; non è una collezione di biografie dei grandi gruppi dei ’70.
“Dialoghi Prog” è, invece, una selezione di Storie (nelle vesti d’intervista) di chi il Progressive Rock lo crea, lo suona, lo vive, continuando a sentirlo sotto la pelle ancora nel nuovo millennio, tramandandone tenacemente la sua essenza, donandogli nuova linfa, nuove caratteristiche, nuove prospettive.
Interviste, quindi. Sì, “Dialoghi Prog – Volume 4” è una raccolta di 28 conversazioni, 28 narrazioni che si sviluppano a tappe e che, come recita il sottotitolo dell’opera (“Il Rock Progressivo Italiano del nuovo millennio raccontato dai protagonisti”), ci aprono un piccolo spiraglio sul Progressive Rock nazionale dei giorni nostri. Dalle origini all’approfondimento del cammino artistico, sino a “scavare” nel pensiero dei musicisti su diversi fronti, tra cui la situazione attuale della musica, i gusti personali in fatto di arte a tutto tondo ed altro ancora (con un occhio al futuro), ogni intervista è un tuffo completo nel mondo degli artisti che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
E in “Dialoghi Prog – Volume 4” non trovano spazio solo i “figli del nuovo millennio” ma c’è anche chi ha mosso i primissimi passi negli anni ’90 (o, addirittura, nel decennio precedente), raggiungendo pieno compimento artistico negli anni 2000, o chi ha calpestato, solo in “punta di piedi”, il palcoscenico del decennio d’oro, trovando, però, la propria maturità artistica e risultati tangibili nel millennio che stiamo vivendo. Non solo, spazio è concesso anche a chi, purtroppo, ha interrotto il proprio “viaggio progressivo” percorrendo, in seguito, nuove e differenti traiettorie artistiche, e anche a chi, dopo aver fatto la storia del genere durante gli anni ’70, ha oggi ancora molto da offrire e lo fa alla grande.
Questi gli ospiti di “Dialoghi Prog – Volume 4”: Accordo dei Contrari, Aether, Alchem, Anabasi Road, Caravaggio, Conta Michele, David’s Lodgers, Entity, Ephemeral, Episcopio Vistarama, Il Rumore Bianco, Il Sentiero di Taus, Isproject, Le Vele di Oniride, LifeStream, Limite Acque Sicure, Moscato Davide, Odessa, Ologram, Panda Fight Club, Plurima Mundi, Røsenkreütz, Seldon, Sfaratthons, Sintesi del Viaggio di Es, Supercanifradiciadespiaredosi, Tritop, Wilson Project.
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