Supercanifradiciadespiaredosi – Aggiovaggio

SUPERCANIFRADICIADESPIAREDOSI

Aggiovaggio (2023)

Aramis Records / Musica è meglio / Lizard Records

 

Divertirsi facendo le cose seriamente. Questo potrebbe essere uno dei tanti motti che rappresentano l’avventura dei Supercanifradiciadespiaredosi. E Aggiovaggio non esula di certo da questo modo di vivere la musica.

Ecco allora il ritorno di Brodolfo Sgangan (voce e basso), Nestor Fasteedio (basso) e Randy Molesto (batteria) con un singolo in vinile ad edizione limitata, un regalo fatto a se stessi e al pubblico per festeggiare i vent’anni di attività.

Aggiovaggio è una “piccola opera rock”, una suite in otto parti che narra di un viaggio spaziale in direzione Giove.

E, ancora una volta, i Supercani fanno c’entro confezionando al meglio una miscela sonora pro(Ag)ressive… Dal punk al prog, con soste su altri “lidi”, tutto è espresso con sicurezza ed ironia, un mix in cui il trio è maestro.

Il viaggio nello spazio del Bautilus, condotto di tre astronauti, si snoda tra attacchi alieni e attraversamenti di buchi neri, sino all’ingresso nell’orbita di Giove e l’incontro col Nautilus, prima dell’aggiovaggio. Qui li attende una missione: fecondare il pianeta. E tutta questa storia, oltre ad essere narrata nel testo, è rappresentata dal superbo fumetto realizzato da Brodolfo Sgangan che accompagna il vinile.

La torre di controllo lancia il conto alla rovescia: il viaggio di Aggiovaggio può iniziare. Ed è subito un groviglio di corde e pelli, un intenso e massiccio vorticare, prima di assestarci in un paesaggio bluesy, con la voce roca di Sgangan a prenderci per mano. E poi si vola, con Molesto (di nome e di fatto!) che letteralmente decolla e i due bassisti che lo seguono a ruota. Un magma rovente che trascina tutto e tutti. Devastante. In seguito, anche se calano i giri (non di molto, in realtà), ecco tornare la voce beffarda di Brodolfo, mentre nelle retrovie il sound, sempre teso, assume anche una tonalità leggermente più luminosa. E i tre picchiano di brutto sino a… “fermarsi” tra vacuità, delirio e voci malsane. […] La verità è che sono un’entità / che vi tiene d’occhio da molto tempo. / La vostra missione? / Aggiovaggio su Giove! […]. Il volo può infine riprendere, senza ostacoli, fino al finale psichedelico. Ognuno è il dio di qualcun altro.

E sul lato B trova spazio una versione live dello stesso brano nella sua forma più “cruda” e ancor più diretta.

Tanta roba. E ora non possiamo fare altro che pretendere il nuovo album.

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